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L’impegno in prima linea dell’Associazione nella messa in sicurezza e nei percorsi di uscita dalla violenza delle donne e dei loro figli e figlie, comporta l’obbligo politico di lavorare nella prevenzione della violenza di genere che trova forza negli stereotipi e meccanismi culturali diffusi. Con il progetto IN RETE CONTRO LA VIOLENZA SULLE DONNE il Centro vuole coinvolgere le scuole di ogni ordine e grado, gli asili, le ludoteche ed i centri di aggregazione del territorio calabrese nella rete di servizi a contrasto della violenza di genere, lavorando con e sui minori (bambini e adolescenti) con l’obiettivo di favorirne la crescita, considerando il “genere” come apprendimento necessario, di sé, degli altri e delle altre. L’Associazione crede infatti che l’educazione al rispetto di sé e la cura delle relazioni tra pari costituiscono le basi sicure per la formazione di nuove generazioni, pronte a costruire una società che promuove una cultura di genere non-sessista e paritaria.

Il progetto proposto prevede una serie di interventi volti a promuovere le pari opportunità uomo-donna e capaci di educare i giovani all’equa distribuzione delle responsabilità sia all’interno della famiglia che nel più ampio contesto sociale.

Nello specifico, i percorsi di prevenzione per adolescenti consisteranno nell’organizzazione di focus sull’alfabetizzazione emotiva, la de-strutturazione degli stereotipi di genere, l’attivazione di letture critiche del fenomeno della violenza. Gli interventi adotteranno metodologie relazionali innovative, in un’ottica di genere, rivolte ai ragazzi e alle ragazze. Si prediligeranno metodologie di comunicazione attive che facilitano la partecipazione degli/le studenti/esse e che puntano su un apprendimento che coinvolgerà sia il piano emotivo che quello intellettuale. L’approccio adottato pone al centro delle attività del gruppo-classe, la “relazione” tra pari e tra generazioni.

I giovani coinvolti nelle attività di prevenzione saranno altresì supportati nella realizzazione di uno spot/video che affronterà il tema cruciale della violenza e della discriminazione di genere.

Il Centro ritiene che la prevenzione della violenza contro le donne e i bambini deve iniziare dalla scuola dell’infanzia, anzi, ancor prima: dall’asilo nido. L’esercizio della cooperazione e della condivisione, l’abitudine all’ascolto partecipe, all’empatia, al rispetto, soprattutto se promossi sin dalla tenera età, incentivano lo sviluppo di un clima di accoglienza, prevengono fenomeni di discriminazione ed esclusione e favoriscono la capacità di stare in una relazione in cui la forza personale non si traduce e non si esprime nel dominio sull’altro.

La prima forma di prevenzione resta la costruzione di una rete di relazioni buone intorno ai minori: i servizi educativi e la scuola svolgono un ruolo fondamentale, affinché i bambini e le bambine vittime di violenza sia assistita sia diretta riescano a trovare adulti disposti ad ascoltarli, ad essere testimoni solleciti della loro esperienza. A tale scopo, il Centro prevede di realizzare anche attività presso asili nido, ludoteche e scuole dell’infanzia che intendono collaborare nell’iniziativa proposta.

Nello specifico saranno organizzate Attività ludico-ricreative in collaborazione con il personale della struttura educativa. Le stesse consisteranno in interventi di tipo educativo per promuovere, attivare e sostenere, all’interno di un clima sereno, risorse e potenzialità di crescita individuale, di relazione e di inserimento sociale attraverso il gioco.

Nello svolgimento dei percorsi di prevenzione potranno emergere situazioni di rischio. Il Centro ha pertanto previsto la realizzazione di attività laboratoriali presso la propria sede che coinvolgano mamme e minori e poter così avviare un’azione di protezione tempestiva. Nello specifico, saranno programmati dei percorsi psico-socio-educativi volti a rispondere ad esigenze emotive e a rafforzare la relazione mamma-bambino/a spesso danneggiata dalla violenza subita.

OBIETTIVI

  • Aiutare i giovani a riflettere sulla tematica della violenza di genere, sui comportamenti aggressivi e sulle eventuali strategie di prevenzione e difesa;
  • Sensibilizzare i giovani al rispetto dei valori, delle regole, delle leggi;
  • Coinvolgere nella rete di servizi a contrasto della violenza sulle donne le scuole, gli asili ed i centri di aggregazione giovanile del territorio calabrese
  • Favorire l’emersione di situazioni di rischio.

 

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